domenica 18 aprile 2010

PARTECIPARE PER INNOVARE - SUGGERIMENTI FORUM PUBBLICI SULLE LINEE DI GOVERNO

Cittadini, Istituzioni e Associazioni locali per la prima volta insieme. Questo il progetto ambizioso per una città intesa come struttura maieutica partecipata  e comunicante che si avvalga della mediazione sociale quale  strumento di coesione comunitaria. L’”operazione Scurpiddu”, partita nel Marzo 2007 con lo scopo di valorizzare il sapere di coloro che il disagio lo respirano ogni giorno e di mediare tra gli interessi delle istituzioni e quelli della collettività, è giunta al suo terzo anno di vita. Dopo tanto vagabondare per strada, pare che “Scurpiddu”, il piccolo personaggio di Capuana, orfano di padre e di madre, abbia finalmente trovato una casa pronta ad accoglierlo. Chiaro il riferimento ai progetti presentati di recente alla Regione Puglia dal Comune di Foggia, in partenariato con la Provincia di Foggia e l’Azienda Sanitaria Locale, per la riqualificazione di tre  strutture storiche della città quali l’ ex Gil di Via Matteotti, l’ex II Circoscrizione Cattedrale e l’ex Carcere di Sant’Eligio. Rispettivamente verranno riconvertite in un Centro di Mediazione Civile e Penale, un Centro Diurno per bambini ed un Dormitorio per senza fissa dimora. Con l’intenzione di continuare a promuovere processi trasparenti e partecipativi rispetto alle progettualità portate avanti dall’Amministrazione Comunale, Domenica 11 Aprile 2010, nel Piazzale Antistante la Palestra ex-Gil e nel cortile dell’adiacente Primo Circolo Didattico N. Parisi, si è tenuta la XII Giornata di Strada  promossa dal Gruppo di Azione e Animazione Sociale (G.A.A.S.) e patrocinata dagli Enti Comune e Provincia di Foggia, in collaborazione con numerose altre Associazioni locali quali Ce.Se.Vo.Ca., Emergency, Libera, Alla Salute, Fratelli della Stazione, Il Girasole, Luditerraneo, Teatro dei Limoni, Auser, Clan Destino, Capitanata Futura e le Associazioni Animaliste  Il Rifugio del Cane e Rambo.   
Partendo dalla buona prassi e dalle modalità interattive e progettuali dell’ “Operazione Scurpiddu”, le Associazioni partner intendono unirsi per lanciare la proposta della creazione di una “Casa delle Associazioni” quale corpo unico di solidarietà, promozione culturale e progettazione condivisa e partecipata, nonché “luogo comune” di lavoro e collaborazione tra differenti realtà associative. L’identificazione di una base logistica condivisa si rende indispensabile per la realizzazione di un altro progetto ambizioso promosso dal G.A.A.S.  durante la XII Giornata di Strada e sposato da numerose altre associazioni, relativo alla nascita di  Laboratori Urbani Partecipati (L.U.P.), presidi sociali permanenti, creativi e progettuali finalizzati alla rigenerazione urbana di tutti i ruderi e/o luoghi dismessi della Città. Come ben specificato nella Legge Regionale n. 21/2008 “Norme per la Rigenerazione Urbana” occorre promuovere” la rigenerazione di parti di città e sistemi urbani in coerenza con strategie comunali e intercomunali finalizzate al miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socio-economiche, ambientali e culturali degli insediamenti umani mediante strumenti di intervento elaborati con il coinvolgimento degli abitanti e di soggetti pubblici e privati interessati”. Questi strumenti, necessari per avviare un processo di coinvolgimento diretto della cittadinanza nell’elaborazione di progetti realmente utili alla collettività, sulla base e nel rispetto dei bisogni peculiari di ogni area della città, vanno individuati nelle Organizzazioni Autonome di Cittadini, organizzazioni civiche di cittadinanza attiva che, come recita la Carta Europea della Cittadinanza Attiva  lavorano per la difesa dei diritti dei cittadini e/o per la cura dei beni comuni attraverso attività di tutela e gestione di servizi”. Ad esse si affiancano le Consulte dei Cittadini ossia organismi istituzionali interni all’amministrazione comunale, presiedute dai rappresentanti delle associazioni territoriali quali portavoce delle istanze della gente.
Palazzo di Città e Casa delle Associazioni insieme per abitare” la città abbandonata”, affinchè tutti i cittadini si riapproprino della capacità di abitare attivamente il proprio territorio, lavorando insieme alla costruzione del “bene comune”.

In sintesi, secondo linee programmatiche già concertate e condivise da oltre 20 Associazioni, proponiamo alle Istituzioni locali :
  • L’individuazione di una struttura da adibire a “Casa delle Associazioni”, da co-gestire sulla base della stesura di uno Statuto condiviso
  • La promozione di Laboratori Urbani Partecipati permanenti sui beni dismessi della città
  • La promozione e diffusione di Consulte ed Organizzazioni Autonome di Cittadini

Anna la Cecilia - G.A.A.S.

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giovedì 15 aprile 2010

LA CITTA' COME LABORATORIO MAIEUTICO PROGETTUALE



Libertà è partecipazione”, cantava  nel lontano 1972 Gaber  che, di naso,  certamente ne aveva.
Negli ultimi tempi la parola partecipazione sembra essere un colorato slogan di tendenza che scorre scintillante sulla bocca di tutti. Ma quante forme di facciata e quante di azione-partecipata autentica sussistono  nel sistema  pubblico decisionale? Esistono infatti diversi gradi di partecipazione. Si passa dall’informazione/comunicazione alla consultazione fino ad arrivare al coinvolgimento attivo inteso come concertazione allargata. A tal proposito, le direttive dell’Agenda 21 prevedono la costituzione all’interno degli organi istituzionali di Consulte di cittadini, ossia organismi interni di partecipazione e controllo delle decisioni pubbliche. Quest’ultima fase prevede la reale possibilità da parte dei cittadini di influire sulle scelte di natura pubblica. Ha a che fare, dunque, con il potere di pensare, prendere decisioni, progettare e realizzare “con” piuttosto che “per”. Aldo Capitini aveva coniato il termine “omnicrazia” inteso come potere di tutti e controllo dal basso. Una serie di domande sorgono spontanee alla luce di queste “compartecipate” considerazioni: a quale gradino della scala della partecipazione sociale ci siamo fermati? Cosa fare per far diventare la rete, altra parola spesso abusata ed astratta, una struttura comunicativa concreta che unisca e sostenga i bisogni della collettività piuttosto che un sistema articolato di strappi ed elementi disgregati che fa acqua dappertutto? Qual è la domanda giusta principale che dobbiamo porci, prima ancora della risposta giusta, per attraversare il “ponte screpolato”che dalla città murata ed estranea ci conduca alla città intesa come bene comune?   In principio  non c’è il verbo ma un solenne e ricurvo punto interrogativo.  La domanda è l’unico vero motore del cambiamento. Soprattutto se articolata da una molteplicità di voci. Dalla staticità delle opinioni certe ed indiscutibili innesca processi dialettici di autoriflessione, di ricerca, di costruzione di significati, di rigenerazione personale, sociale e culturale.
 Lo sapeva bene Danilo Dolci che nel suo “Manifesto” invitava a “promuovere iniziative in cui ognuno possa esprimersi per riconoscere i propri bisogni concreti; provocare analisi, confronti e verifiche costruendo esperienze che educhino ognuno ad organizzarsi, valutare, scegliere, controllare ed imparare a sperare senza illudersi; suscitare autoanalisi coi giovani, iniziative specifiche, processi di ricerca-azione e di riflessione per identificare quali siano le condizioni per lo sviluppo di strutture che favoriscano il concretamento dell’intelligenza, della creatività personale e di gruppo, compresa la capacità di scegliere, decidere, annunciare, agire” . E’ dal dialogo fluente ed interrogante,  dunque, tra i diversi saperi di cui ciascuno è portatore che sgorgano le risorse necessarie per far fronte collettivamente ai problemi sociali.
 La XII Giornata di Strada del G.A.A.S., organizzata con la collaborazione di numerose associazioni locali e con il patrocinio degli Enti Comune e Provincia di Foggia, tenutasi lo scorso 11 Aprile 2010 nel cortile del Primo Circolo Didattico Nicola Parisi adiacente alla ex palestra della Gioventù Italiana, ha voluto porre la prima pietra per la costruzione di un modello di partecipazione multidirezionale che, partendo dal sapere degli abitanti e dallo scambio tra questi ultimi, le istituzioni e le associazioni locali, possa trasformare l'assuefazione al degrado socio-urbano-culturale in riappropriazione creativa  e dignitosa del governo della propria vita e della propria città, nonché migliorare la qualità delle strutture amministrative. Sebbene ancora al primo gradino siamo ben intenzionati a percorrerla tutta l’insormontabile scala della partecipazione sociale. Sempre dal basso ma sempre più verso l’ alto, verticalmente, nel rispetto della dimensione orizzontale e paritaria dei rapporti.
La manifestazione ha inteso valorizzare, socializzare e rendere trasparenti  tre progettualità istituzionali in itinere che a breve vedranno la riqualificazione di tre immobili storici in disuso della città di Foggia, in un processo di scambio reciproco in cui, a sua volta, l’amministrazione comunale ha accolto le idee e le proposte delle associazioni locali.  I laboratori realizzati nel corso della XII Giornata di Strada, attraverso il linguaggio universale del gioco, hanno coinvolto non solo numerose famiglie e bambini ma anche il Sindaco, il Vice Sindaco e gli Assessori all’Urbanistica e alle Politiche  Sociali, che si sono “messi in gioco” in un  vortice di musica e colori.  Per l’occasione è stata infatti predisposta una mappa gigante raffigurante i tre  edifici dismessi (Ex-Gil, ex II Circoscrizione Cattedrale ed ex Carcere di Sant’Eligio). Grazie alla gentile collaborazione degli architetti Alessia Cordisco e Pierluigi Maria Bovi, per ognuno di questi ruderi è stato realizzato un plastico, al cui interno adulti e bambini hanno inserito biglietti con relativi desideri ed aspettative, per poi farli volare con variopinti palloncini ad elio. Emozionante il taglio del filo, eseguito dal Sindaco Gianni Mongelli, sommerso dalle urla dei bambini, cui ha fatto seguito il faticoso “decollo” dei tre piccoli modellini. I grandi sogni, si sa, hanno un peso e sono sempre legati ad un  filo sottile che lega la realtà immobile al futuro ancora possibile.
Un altro suggestivo laboratorio ha visto la realizzazione di un grande striscione affisso simbolicamente sulla facciata della ex Gil al termine della Giornata, le cui impronte colorate delle mani lasciate da adulti e bambini sul telo bianco, hanno voluto esprimere il diritto dei cittadini di “mettere le mani sui beni comuni ” nonché la volontà di imprimere un segno evidente e pregnante su un tessuto sociale sfilacciato che non da il giusto peso e riconoscimento ai pensieri ed ai bisogni dei singoli individui.
La mediazione sociale, promossa dall’” Operazione Scurpiddu” partita nel Marzo 2007,  si pone appunto l’obiettivo di ricucire i legami sociali promuovendo nuovi e più costruttivi rapporti tra cittadini, istituzioni ed associazioni, funzionali ad una progettazione condivisa che tenga conto delle questioni sollevate e delle soluzioni proposte da ciascuna parte sociale. Il G.A.A.S. e la Cooperativa Sociale Scurpiddu hanno coinvolto i cittadini nell’analisi dei bisogni e nelle fasi progettuali che hanno condotto al progetto C.I.S.I., Centro di Integrazione Socio Istituzionale, presentato anni or sono alle istituzioni, che oggi hanno tenuto conto del lavoro svolto in tre anni dalle due realtà associative. L’Operazione Scurpiddu non è una favola, come quella omonima di Capuana, ma come tutte le favole ha una morale o meglio una regola etica universale: Istituzioni e cittadini devono sostenersi a vicenda, interfacciarsi e cooperare costantemente per il bene della collettività, non farsi la lotta. E questo è possibile solo se le associazioni si assumono il ruolo di “ponte mediatorio” tre le parti.  Ogni parte, infatti, ha il proprio fardello che solo se portato insieme diviene più leggero e rende possibile il volo. Lo stesso Sindaco,  commentando la giornata di strada lontano da telecamere e riflettori, ha affermato che a fronte della grave crisi finanziaria che sta prosciugando ulteriormente le già dissanguate casse del Comune di Foggia, eventi come questo rappresentano una vera e propria “trasfusione di sangue”, una dose di emozioni che rimette in circolo positività ed energia.
Le modalità interattive e progettuali dell’Operazione Scurpiddu, vogliono essere appunto un modello di maieutica reciproca popolare capace di coinvolgere direttamente la cittadinanza nell’elaborazione di progetti realmente utili alla comunità, sulla base dei bisogni specifici di ogni area della città, alleggerendo ed ottimizzando il lavoro dell’amministrazione comunale. Come recita la “Carta Europea della Cittadinanza attivaogni individuo ha il diritto di partecipare attivamente e direttamente, attraverso le Organizzazioni Autonome di Cittadini  (OAC), alla vita pubblica nonché di contribuire alle decisioni fin dall’inizio e non dopo che queste siano state già prese. Allo stesso modo occorre che le istituzioni  incoraggino le attività delle OAC, impegnandosi a rendere più chiare e trasparenti le loro attività, a sostenerle e a collaborare con loro a progetti comuni.
Ed è quanto auspicato da tutte le associazioni che, coralmente, hanno preso parte alla XII Giornata di Strada. Unite all’interno di una tanto simbolica quanto tangibile rete reciproca di scambio, il mondo associazionistico intende promuovere Laboratori Urbani Partecipati (LUP)  ossia presidi sociali permanenti e mobili che facciano rinascere dalle ceneri tutti i ruderi della città. Progetto complesso e di difficile attuazione nei suoi tempi e nelle sue modalità, per una Città intesa come struttura maieutica partecipata in cui ciascuno possa riconoscere la propria “impronta”. Perché come recita lo striscione della Giornata di Strada, “sui beni della collettività mettiamo noi le mani”. Firmato i cittadini.



 Anna la Cecilia

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martedì 13 aprile 2010

Un centro per senzadimora all'ex carcere Sant'Eligio - articolo FoglioDiVia

Un dormitorio per i senzafissadimora. Un centro diurno per minori. Un centro di integrazione socio-istituzionale con tanto di centro antiviolenza, centro di ascolto per le donne e ufficio di mediazione in ambito civile e penale. Tre progetti inoltrati alla Regione Puglia per intercettare i finanziamenti destinati alla riqualificazione di altrettante strutture storiche in disuso. Il primo progetto è stato presentato dall’Ipab di Foggia e prevede la ristrutturazione dell’ex-carcere femminile di Sant’Eligio per trasformarlo in un centro di accoglienza per i senza fissa dimora. Gli altri due progetti, invece, sono stati presentati all’Ente di Via Capruzzi dal Comune di Foggia, che ha fatto tesoro delle indicazioni avanzate dal G.A.A.S (Gruppo di Azione e Animazione Sociale).

L’obiettivo è chiaro: restituire alla città plessi storici ormai in stato di degrado ed abbandono. Come? Portando a nuova vita l’ex palestra Gil riqualificandola in centro di integrazione socio-istituzionale con tanto di centro antiviolenza, centro di ascolto per le donne e ufficio di mediazione in ambito civile e penale. E ancora: trasformando la seconda circoscrizione di via Frascolla in centro diurno per minori. E soprattutto: ristrutturando l’ex-carcere femminile di Sant’Eligio in un centro per senzafissadimora. Per questo, il G.A.A.S. ha organizzato domenica 10 aprile la XII Giornata di Strada, un’occasione per mettere insieme realtà associative impegnate nel sociale e creare un momento di condivisone con le istituzioni al fine di favorire «una logica di trasparenza che porti a capire cosa si intende fare dei tre progetti che a breve riceveranno i finanziamenti. E questo – spiega Benvenuto Grillo, responsabile del G.A.S.S – per evitare che gli indirizzi di queste progettualità vengano calati dall’alto senza promuovere forme di discussione partecipata. Anche se questa Amministrazione Comunale dà molto spazio alla partecipazione delle realtà associative».

Poveri, senzatetto, Fratelli della Stazione, FogliodiVia, sono ovviamente interessati a capire il destino dell’ex carcere di Sant’Eligio. Quanti posti letto avrà? Come funzionerà? Chi lo gestirà? Andrà a sostituire o a supportare il lavoro di accoglienza del Conventino gestito dalla Caritas, la cui convenzione con l’Ipab dovrebbe scadere nel 2011? Lo abbiamo chiesto a Pasquale Pellegrino, assessore comunale alle Politiche Sociali, presente nel corso della XII Giornata di Strada. Ma l’assessore non si è sbottonato molto - forse anche per via del freddo e del cattivo tempo che ha contraddistinto la giornata - ed ha semplicemente detto che il progetto «per i senzafissadimora è stato presentato dall’Ipab. Il Comune ha dato solo l’OK, ma non sappiamo di quanti posti potrà disporre. Sappiamo con certezza – aggiunge l’assessore Pellegrino – che al Conventino di Via Orientale continuerà a funzionare la mensa per i poveri. La struttura dell’ex carcere di Sant’Eligio sarà completamente ristrutturata e riqualificata, in modo da poter sfruttare i due piani. Al termine dei lavori, andrà ad aggiungersi nella ‘rete’ dei servizi sociali a disposizione del Comune». Insomma, per capire come andrà a finire non rimane che aspettare ancora un po’. O chiedere anche al presidente dell’Ipab qualche informazione. Intanto, i poveri devono sapere che il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, intende portare avanti le idee proposte dal candidato virtuale Antonio Barbone nel corso della passata campagna elettorale. Il sindaco, infatti, si è avvicinato al tavolino dei Fratelli della Stazione e – lontano da telecamere, cronisti e taccuini – ha confermato: «Non mi sono dimenticato. Continuerò a lavorare». Noi ne siamo sicuri. L’attuazione della Via per i Poveri è stato un segnale preciso del nostro primo cittadino: sta dalla parte degli ultimi. Nessun altro sindaco, in questi ultimi 15 anni, aveva mosso un dito per i senzafissadimora. Lui, nel giro di pochi mesi, ha già restituito i diritti a che non ne aveva più. E non è poco.

emiliano

lunedì 12 aprile 2010

Tante famiglie alla XII Giornata di strada - articolo Teleradioerre


Il forte vento e il calo delle temperature non hanno bloccato le tante famiglie che questa mattina hanno partecipato alla XII Giornata di Strada che si è svolta all'interno del cortile del Primo Circolo Didattico 'N.Parisi'. L'iniziativa promossa dal G.A.A.S. in collaborazione con molte altre associazioni tra cui Emergency, Fratelli della Stazione e Teatro dei Limoni, quest'anno ha visto anche la partecipazione delle istituzioni, sia Comune che Provincia. Giochi, musica e laboratori ludico-creativi hanno fatto da sfondo alla tematica della giornata ossia la condivisione con la cittadinanza dei tre progetti recentemente presentati alla Regione Puglia dal Comune di Foggia, che prevedono la riqualificazione di tre strutture storiche in disuso. La prima è la ex Gil che dovrebbe trasformarsi in centro di integrazione socio-istituzionale con tanto di centro antiviolenza, centro di ascolto per le donne e ufficio di mediazione in ambito civile e penale per un finanziamento complessivo di 1milione e 500mila euro. Il secondo progetto prevede invece la trasformazione della seconda circoscrizione di via Frascolla in centro diurno per minori. In questo caso il finanziamento richiesto è di 500mila euro. A questi si aggiunge un terzo piano presentato dall'IPAB che intende fare dell'ex carcere di San'Eligio un centro di accoglienza per i senza fissa dimora. I tre progetti sono stati approvati e i finanziamenti dovrebbero arrivare a breve.


Marzia Campagna 

"Giù le mani dai beni della collettività’ - articolo Il Grecale





Una manifestazione alla scuola Parisi
Foggia - Ore 12:30, Scuola Statale Parisi, vecchio quartiere del Carmine. Le Associazioni Gas, Fratelli della Stazione, Emergency,Girasole, Capitanata futura, promuovono l’iniziativa, ‘Giù le mani dai beni della collettività’. La manifestazione patrocinata dal Comune  e dalla Provincia di Foggia, ha avuto come sfondo la pittura  simbolica di uno striscione, atto ad evidenziare il profondo disagio civico accusato. Collegare,ricucire,mediare il vuoto comunicativo tra il cittadino e le istituzioni.  Questo è lo scopo e la proposta. Questa è l’iniziativa, che  si svilupperà in vari progetti: la trasformazione in un centro  di assistenza per donne vittime di violenze, dell’edificio  Gioventù Italiana,  con  i sovvenzionamenti già ottenuti dalla regione Puglia. La trasformazione dell’ex carcere di S. Eligio   in un ricovero per senza fissa dimora. Esempi, sicuramente da concretizzare che mettono  in buona luce questo evento e, che promuovono l’iniziativa di queste associazioni. Lo striscione con la mani dipinte,simboleggia la presenza quasi come presa di possesso, di beni e di strutture da recuperare; le mani nere simboleggiano la partecipazione al tragico lutto Fernandino di pochi giorni fa. (Il Grecale/V. Pio Salvatori)

venerdì 9 aprile 2010

SINTESI INTERVENTI CONFERENZA STAMPA XII GIORNATA DI STRADA

Alla Conferenza erano presenti gli Assessori alle Politiche Sociali del Comune e della Provincia Pasquale Pellegrino e Antonio Montanino, nonché il Dirigente delle Politiche Sociali del Comune Dott. Nicola Corvino ed il Dirigente del Primo Circolo Didattico Nicola Parisi Dott. Alfonso Rago.
Vi hanno preso parte anche numerosi rappresentanti delle  Associazioni  partner della XII Giornata di Strada dell’Operazione Scurpiddu, che si terrà Domenica 11 Aprile dalle ore 09:00 nel Piazzale antistante l’Ex Gil e nel Cortile della Scuola Parisi.

Benvenuto Grillo, moderatore della Conferenza, dopo aver presentato gli ospiti, ha reso noti gli scopi della XII Giornata di Strada dell’Operazione Scurpiddu, per la prima volta non limitata ad un’esclusiva competenza organizzativa del G.A.A.S. ma frutto di una concertazione con numerose associazioni territoriali, anche di rilevanza nazionale.
Ha spiegato quindi l’importanza di un evento i cui scopi, oltre che miranti ad una partecipazione civica attiva, intendono supportare le istituzioni locali in processi di socializzazione e condivisione delle progettualità istituzionali.
La XII Giornata di Strada, infatti, anche in accordo con l’Assessorato all’Urbanistica del Comune, impossibilitato a prender parte alla Conferenza per via dell’insediamento del nuovo Comandante Regionale dei Carabinieri, sarà l’occasione per aprire Laboratori Urbani Partecipati su tutte le strutture dismesse della Capitanata. L’obiettivo sarà quello di coinvolgere i cittadini nelle ipotesi di riutilizzo delle stesse strutture , considerando le reali necessità dei territori in cui esse sono inserite.

Dopo gli interventi dei Politici, che hanno parlato dei tre progetti sociali presentati alla Regione Puglia, relativi alla riqualificazione dell’ex Gil, dell’ex II Circoscrizione di Via Frascolla e dell’ex Carcere di Sant’Eligio, è stato molto interessante l’intervento di natura pedagogica del Dott. Alfonso Rago, che ha sottolineato l’importanza di adottare strategie condivise tra istituzioni e mondo associazionistico. Emblematico il suo riferimento al “capitale sociale” inteso come ricchezza e qualità delle relazioni, valore aggiunto rispetto alla volontà di far crescere un territorio, sia dal punto di vista pedagogico-culturale che sotto l’aspetto sociale. Relazione, fiducia e comunicazione sono, infatti,  "beni collettivi" che misurano il livello di coesione di una determinata società.

E’ seguito un interessantissimo dibattito a cui hanno attivamente preso parte con domande ed osservazioni i partecipanti alla Conferenza.
Nello specifico sono stati registrati interventi da parte Mimmo Di Gioia, coordinatore provinciale di Libera, che ha ribadito l’importanza di un processo che, forse per la prima volta a Foggia, riesce a coinvolgere più associazioni insieme in un’ottica di legalità e trasparenza finalizzata agli interessi della collettività.

Ha fatto seguito l’intervento di Raffaele De Senen, Presidente dll’Auser di Foggia, che ha focalizzato l’attenzione sui Quartieri Settecenteschi ed Ottocenteschi, devastati da problematiche trasversali e variegate, di difficile risoluzione.

Altro intervento interessante è scaturito dalle considerazioni esternate da Massimo Fragassi, rappresentante dell’Associazione Capitanata Futura, il quale ha tenuto a sottolineare l’importanza della trasparenza da parte delle istituzioni in ogni loro atto o decisione. Questi ha altresì evidenziato la necessità che le istituzioni rispondano in maniera chiara ed univoca alle domande poste dalla cittadinanza, con risposte non solo verbali ma ufficiali.

Ultimo intervento considerevole quello da parte dell’Architetto PierLuigi Maria Bovi, il quale ha posto l’attenzione sulla necessità di una partecipazione condivisa anche dal punto di vista delle progettualità architettoniche, da realizzarsi attraverso concorsi di idee, soprattutto laddove si interviene su strutture della città rilevanti da un punto di  vista storico.

La Conferenza si è conclusa con l'augurio che la XII Giornata di Strada possa essere la prima pietra per la costruzione di un modello di partecipazione multidirezionale che, partendo dal sapere degli abitanti e dallo scambio tra questi ultimi, le istituzioni e le associazioni locali, possa trasformare l'assuefazione al degrado socio-urbano-culturale in riappropriazione creativa  e dignitosa del governo della propria vita e della propria città.


Anna la Cecilia

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mercoledì 7 aprile 2010

OMICIDIO VIA INTONTI: IL G.A.A.S. SI UNISCE AL LUTTO CHE HA COLPITO IL CUORE DEI QUARTIERI SETTECENTESCHI. Lettera di un Socio

L'ultima scena di violenza avvenuta a Foggia in via Intonti è l'atto più tragico che non doveva mai capitare; purtroppo in questa tragedia la signora Giovanna Ferrandino è morta ed il marito è in grave condizioni: quale sarà il futuro per i tre loro figli? Il giorno dopo la sparatoria violenza chiama violenza, scene inaudite di vera follia: distruzione dell’auto dell’omicida, saccheggio della casa, ragion per cui moglie e figlio hanno dovuto spostarsi per sempre, credo, dalla propria abitazione di via Intonti. Per un periodo frequentavo una coppia, lei polacca, lui di foggia, i quali convivevano in una grotta in via Giannini, una parallela di via Intonti; ebbene spesso, soprattutto di sera, arrivava la pattuglia della squadra mobile per sedare focolai di esasperazione e di fortissima agitazione che nascevano per questioni legate soprattutto al parcheggio; i/le poliziotti/e si trovavano davanti coalizioni di uomini e donne con un’aggressività troppo non umana, a fronteggiarsi con tantissimo odio e rancore. Spesso, davanti ai loro figli, questi signori impugnavano coltelli da cucina oppure minacciano di usare sedie e stenditoi come possibili mezzi per fare davvero male. E allora ho compreso che lì vige un’antica consuetudine che si trasmette geneticamente, un organizzazione dei posti auto che quei cittadini si sono “auto riservati”, è cosa loro e basta. E’ un pezzo di no-città, tipo casba, che quei cittadini ritengono che sia il loro da quando viveva ancora il nonno fino all’automobile dell’ultima figlia e non c’è ragione che tenga.
Nell'ultimo caso di via Intonti pare che la causa ultima dell'omicida fosse legata al volume dello stereo della vicina troppo alto... allora mi chiedo che cosa sia capitato, negli anni e anni e anni, nella mente dell'assassino per arrivare a compiere quel gesto… Mi chiedo che forma ha preso la relazione di vicinanza-lontananza tra questi soggetti… nel tempo la comunicazione verbale tra le vittime e il carnefice s’è sviluppata, purtroppo è degenerata, in una comunicazione non verbale: “siccome la nostra vicinanza-lontananza è diventata da pubblica-sociale a intima-personale e siccome con le parole tu non capisci che nn voglio più ascoltare il tuo stereo con quel livello sonoro…. per una serie di motivi…. allora ti uccido, ti tolgo davanti”. Fine della comunicazione. In quel modo l’organismo del “pistolero” ha negativamente reagito allo stress e alla carenza di ascolto da parte della vittima.
Ma allora vi chiedo: lì che tipo di spazio urbano c’è? c’è solo uno spazio privato-personale, oltretutto parzializzato da porta a porta, o c’è un barlume di dimensione sociale? E qualora quest’ultima forma di spazio esistesse, mi dite come viene percepita dai quei residenti o, nello specifico, dall’uomo che ha sparato?
Di una cosa sono certo: che quel tipo di urbanistica, risalente a 3 secoli fa, ha senza dubbio un effetto malefico sul comportamento delle persone, grandi e piccini, che abitano in quelle strade.
Mi piacerebbe tanto che questa mia considerazione fosse detta a chiare lettere dall’ordine dei medici della provincia di fg, cioè da persone che si occupano della salute delle persone, con una tavola rotonda ad altissimo livello scientifico-culturale, aperta ai cittadini e ai politici tipo le patologie del comportamento umano nei quartieri sovraffollati…Anche perché, come rileva il risultato della 5^ risposta del Questionario NuoviQuartieriSettecenteschi, il 44% dei residenio “se potesse cambiare casa, vorrebbe abitare nella stessa zona dei Q700eschi”.
Un caro saluto e a presto.
Ciao Gennaro


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BIBLIOGRAFIA 


consigliata da Gennaro De Capraris sull'Urbanistica intesa come Scienza Umana:




(Per ingegneri ed architetti)


C. BOERI, Le dimensioni umane dell'abitazione. Appunti per una progettazione attenta alle esigenze fisiche e psichiche dell'uomo, Franco Angeli, Milano
S. CHERMAYEFF - C. ALEXANDER, Spazio di relazione e spazio privato. Verso una nuova architettura umanistica, Il Saggiatore, Milano 1968
J. M. FITCH, La progettazione ambientale. Analisi interdisciplinare dei sistemi di controllo dell'ambiente, Franco Muzzio & C. editore, Padova 1980
A. LAMURE, Abitare e abitazione, Franco Angeli, Milano 1988
A. MIONI - E. C. OCCHIALINI, Giancarlo De Carlo. Immagini e frammenti, Electa, Milano 1995
W. H. MAYALL, Progettazione e soddisfazione dei bisogni umani, in S. A. GREGORY (a cura), Progettazione razionale, Marsilio Editori, Padova 1970
J. PANERO - M. ZELNIK, Spazi a misura d'uomo: manuale delle misure utili alla progettazione, BE-MA, Milano 1986
C. N. SCHULTZ, Esistenza, spazio ed architettura, Officina Edizioni, Roma 1982
C. LEVY-LEBOYER, Psicologia dell'ambiente, Laterza, Bari 1982
E. LUPO, C. VARRIALE, Il paradigma del disagio. Secondigliano fra storia e inchiesta lo spaccato di un grande quartiere periferico di Napoli, Loffredo, Napoli 1982.
(Per medici e antropologi)
M. ARGYLE, Il comportamento sociale, Il Mulino, Bologna 1974
S. BAGNARA - R. MISITI (a cura), Psicologia Ambientale, Il Mulino, Bologna 1978

S. BONINO, A. FONZI, G. SAGLIONE, Tra noi e gli altri. Studio psicologico
della distanza personale, Giunti Barbera, Firenze 1982
M. BONNES - G. SECCHIAROLI, Psicologia ambientale: introduzione alla psicologia sociale dell'ambiente, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1992
J. R. GOLD, Introduzione alla geografia del comportamento, Franco Angeli, Milano 1985
E. T. HALL, La dimensione nascosta. Vicino e lontano: il significato delle distanze tra le persone, Bompiani, Milano 1968
E. T. HALL, Il linguaggio silenzioso, Bompiani, Milano 1969
R. HINDE, Individui, relazioni e cultura. Un ponte tra etologia e scienze sociali, Giunti Barbera, Firenze 1989
R. HINDE, La comunicazione non verbale, La Terza, Bari 1974
R. HINDE, Le relazioni interpersonali, li Mulino, Bologna 1981
E. MAINARDI PERON - S. FALCHERO, Ambiente e conoscenza. Aspetti cognitivi della psicologia ambientale, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1994
F. PREGNOLATO ROTTA LORIA, Spazio e comportamento. Introduzione alla prossemica, Levrotto & Bella, Torino 1983
O. M. WATSON, Comportamento prossemico, Bompiani, Milano 1972
F. PREGNOLATO ROTTA LORIA, Prossemica e patologie del comportamento, "Federazione Medica" 3 (1986), pp. 316-318


sabato 3 aprile 2010

CONVOCAZIONE CONFERENZA STAMPA DODICESIMA GIORNATA DI STRADA

Il Gruppo di Azione e Animazione Sociale comunica che Domenica 11 Aprile 2010, a partire dalle ore 09:00, nel piazzale antistante la palestra ex- Gil di via Matteotti e nel cortile dell’adiacente Primo Circolo Didattico “N.Parisi”, avrà luogo la XII Giornata di strada dell’ “Operazione Scurpiddu”, partita nel Marzo 2007. Questa volta la manifestazione non sarà di esclusiva competenza organizzativa del G.A.A.S. ma sarà il frutto della collaborazione del Primo Circolo Didattico Nicola Parisi e di altre numerose associazioni territoriali e non  quali Ce.Se.Vo.Ca., Emergency, Libera, Alla Salute, Fratelli della Stazione, Il Girasole, Teatro dei Limoni, Auser, Clan Destino, Capitanata Futura e le Associazioni Animaliste  Il Rifugio del Cane e Rambo. Gli Enti Provincia e Comune di Foggia hanno aderito alla manifestazione concedendo i rispettivi Patrocini.
La Conferenza Stampa relativa all’evento si terrà Venerdì 09 Aprile 2010 alle ore 10:30 presso il Teatro dei Limoni in Via Giardino n.21, che ha gentilmente concesso la propria struttura.
Alla conferenza sono invitati, oltre i rappresentanti delle associazioni aderenti, gli Assessori Comunali alle Politiche Sociali e all’Urbanistica Pasquale Pellegrino e Nicola Lo Muzio, l’Assessore Provinciale alle Politiche Sociali Antonio Montanino ed il Dirigente del Primo del Circolo Didattico N. Parisi, prof. Alfonso Rago. Quest’ultimo ha messo a disposizione per la Giornata di Strada il cortile della Scuola che accoglie numerosi bambini dei Quartieri Settecenteschi.
Si attende conferma di partecipazione anche da parte del Dirigente della USL territoriale dott. Ruggiero Castrignanò.
Si è deciso di agire in concertazione con le istituzioni locali, alla luce di 3 importanti progetti di natura sociale presentati dagli stessi Enti alla Regione Puglia. Nello specifico, trattasi della realizzazione di un Centro Antiviolenza e di Mediazione, di un Dormitorio per senza fissa dimora e di un Centro Diurno per minori. I progetti prevedono la riqualificazione di 3 strutture storiche della Città: l’ex-Gil di via Matteotti, l’ex II Circoscrizione Cattedrale di via Frascolla e l’ex Carcere di Piazza Sant’Eligio.
Lo scopo principale dell’iniziativa vuol esser quello di supportare le istituzioni in processi partecipativi per la socializzazione delle progettualità istituzionali, così come previsto dalle Direttive Comunitarie relative alla Partecipazione Civica, adottate dalla Regione Puglia con la Legge Regionale n.21 del 2008 “Nuove Norme sulla Rigenerazione Urbana”.
Per l’occasione il G.A.A.S. ha richiesto alle istituzioni locali la convocazione di un Tavolo di Confronto Sociale per condividere le tematiche relative alla XII Giornata di Strada. Il suddetto tavolo è previsto per Martedì 06 Aprile 2010, presso l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Foggia.
Si invitano pertanto tutti i giornalisti della carta stampata e delle televisioni locali per ogni ulteriore ed approfondita delucidazione in merito alle differenti finalità dell’evento.
Sperando di ricevervi numerosi, Il G.A.A.S. coglie l’occasione per porgere a tutti sinceri auguri di Buona Pasqua.

Anna la Cecilia

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giovedì 1 aprile 2010

XII GIORNATA DI STRADA : COMUNICATO III INCONTRO ORGANIZZATIVO


Il 3° incontro organizzativo per la XII Giornata di strada di  Domenica 11 Aprile 2010, tenutosi tra Sabato 27 e Lunedì 29 Marzo 2010, ha visto la presenza delle Associazioni Emergency, Fratelli della Stazione, Alla Salute e Libera. Nuova aderente all’iniziativa l’Associazione Capitanata Futura, che si dichiara molto affine ai principi guida ed alle linee progettuali dell’Associazione G.A.A.S. e della Cooperativa Sociale Scurpiddu (cfr: FoggiaLab, Bilancio Sociale, Progettazione Partecipata in rete). Dopo una breve presentazione della nuova Associazione ed un rapido riepilogo degli scopi  della manifestazione, il Presidente del G.A.A.S. Benvenuto Grillo informa i presenti che l’Associazione Luditerraneo ha dato la propria disponibilità per animare la giornata dell’11 Aprile con il suo Ludobus, che trasformerà il cortile della Scuola N.Parisi in un laboratorio ludico, aperto e versatile.  Sottolinea infatti che attraverso l’animazione di strada e la mediazione del gioco è possibile coinvolgere non solo i bambini ma anche quegli adulti poco partecipativi rispetto alle questioni civiche e sociali.  
Vengono confermati i seguenti laboratori:
1)“Le mani dei cittadini sui beni della collettività: telo gigante, ricavato dalla cucitura di più lenzuola, su cui verranno poste le impronte delle mani dei partecipanti, grandi e piccoli, utilizzando vernici lavabili digitali. Il telo verrà poi affisso sulla facciata murata dell’ex Gil, a simboleggiare la volontà di tutti i cittadini di “mettere le mani” sui beni.
2)”La mappa dei ruderi”: mappa della città di Foggia, su cui verranno apposte tre miniature di cartone relative agli immobili interessati alle ipotesi progettuali presentati dal Comune e dalla Provincia nei Piani di Zona. I bambini con i genitori inseriranno al loro interno i desideri su ciascuno dei progetti. Le tre miniature, che verranno realizzare dagli architetti Pierluigi Maria Bovi e Alessia Cordisco,  verranno fatte volare in cielo con dei palloncini gonfiati ad elio.
3)”Dipinto su stoffa:  Quadro gigante realizzato con lenzuola bianche su cui disegnare la palestra ex Gil che i bambini dipingeranno (Emergency)
4) Luditerraneo: il Ludobus dell’Associazione Luditerraneo allestirà aree laboratorio nel cortile interno alla Scuola N.Parisi. Attraverso l’utilizzo di materiale vario di giocoleria, gli operatori dell’Associazione Luditerraneo intratterranno i presenti con coinvolgenti e divertenti giochi.
5) Musica: 5 musicisti di strada rumeni allieteranno la giornata con un piacevole sottofondo musicale di fisarmonica e tromba.
Il Presidente del G.A.A.S. specifica che l’intenzione è quella di lanciare la proposta di far nascere laboratori urbani permanenti, coordinati da istituzioni e associazioni locali che, dapprima a livello micro-quartierale ed in seguito macro cittadino, progettino insieme alla gente. Massimo Fragassi dell’Associazione Capitanata Futura, condividendo l’idea prospettata dal G.A.A.S., ribadisce la necessità “di creare un contenitore di idee articolato in laboratori tematici, in cui dibattere ed elaborare soluzioni concrete alle questioni amministrative, sociali e culturali più significative della realtà cittadina”, così come previsto dal progetto FoggiaLab. (immigrazione, Parco San felice, Candelaro, etc). Ricollegandosi alla tanto dibattuta tematica relativa alla ”partecipazione attiva” dei cittadini,  Mimmo Di Gioia, coordinatore provinciale di Libera, evidenzia che la Rete deve servire per tutelare e liberare la città dalle maglie dell’illegalità diffusa e che i Forum devono condurre alla formazione di Consulte istituzionalizzate di cittadini che fungano da organismi di controllo  e condivisione dei progetti istituzionali, così come previsto dall’Agenda 21. Conclude il suo intervento ricordando che occorre unirsi, fare rete, massa critica sana e contaminante, capace di attivarsi rispetto alle più ampie e varie questioni sociali, che vanno ben al di là del proprio “orticello”, per poter “incidere incisivamente” e trasformativamente sulla realtà. (Es: mobilitarsi per non far chiudere la scuola a Candelaro). Si decide insieme di affrontare queste tematiche durante la giornata di strada, spiegando con semplici e chiari volantini i concetti relativi alle OAC ed alle Consulte di Cittadini, per renderli fruibili a tutti. Ritornando alle questioni organizzative concrete della XII Giornata di Strada, il Presidente suggerisce alle associazioni di presentarsi con il proprio gazebo, con tavolini pieghevoli ad integrazione dei banchi messi a disposizione dalla Scuola N.Parisi ed eventualmente con una cassetta per la raccolta fondi a sostegno di un progetto specifico. Si  sconsiglia la vendita di gudget od oggetti per evitare disordini o atti vandalici.
L’Associazione Emergency esplicita la sua intenzione di predisporre una scatola con biglietti della pace e di mettere a disposizione dei cartelloni con alcuni disegni realizzati dai bambini per allestire il percorso Ex-Gil/N.Parisi. Percorso che prevederà l’installazione di pannelli con foto della ex-Gil e delle 11 Giornate di Strada dell’”Operazione Scurpiddu”, iniziata nel Marzo 2007.  Si invitano i presenti, inoltre, a far pervenire all’Associazione G.A.A.S., tramite mail, il numero dei propri soci /operatori che parteciperanno con certezza alla manifestazione, nella speranza di poter contare su una squadra numerosa di volontari  in grado di gestire l’ipotetico ed auspicabile numero elevato di bambini ed adulti. Una parte di questi, infatti, dovrà occuparsi della gestione dei laboratori con i bambini ed un’altra della realizzazione di un Punto Informativo in cui si dovrà spiegare ai cittadini lo scopo dell’iniziativa, nella speranza di raccogliere numerose adesioni alle OAC. Massimo Fragassi di Capitanata Futura ha già dato la propria disponibilità per quest’ultima attività. Si ricorda infine che nei due giorni precedenti la giornata, occorreranno volontari per ripulire il cortile che unisce la Scuola Parisi e l’Ex-Gil nonché per effettuare il volantinaggio di promozione dell’evento.
L’incontro si conclude con l’augurio di una buona Pasqua per tutti e con l’impegno di rincontrarsi Martedì 6 Aprile 2010 alle ore 20:00 per l’ultimo incontro organizzativo prima della Giornata di Strada. Si ricorda inoltre che, in considerazione delle elevate aspettative createsi intorno alla manifestazione e delle numerose realtà associative aderenti, per la prima volta il G.A.A.S. non si limiterà ad un semplice comunicato stampa per la divulgazione dell’evento ma organizzerà una Conferenza Stampa che dovrebbe tenersi quasi certamente in data 09/04/2010 alle ore 10:30 presso il Teatro dei Limoni, che ha gentilmente messo a disposizione la propria struttura. Alla Conferenza sono stati invitati rappresentanti del Comune e della Provincia nelle persone degli Assessori Pasquale Pellegrino, Nicola Lo Muzio, Antonio Montanino nonché il Direttore della USL Provinciale Dott. Nicola Castrignanò con i quali alcuni giorni prima della Conferenza Stampa si terrà il Tavolo di Confronto Sociale richiesto dal G.A.A.S. 


Anna la Cecilia    


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